Ludwig Wittgenstein affermava: “i confini del mio linguaggio sono i confini del mio mondo“.
Ho avuto modo di farne esperienza durante un soggiorno all’estero in cui la scarsa conoscenza della lingua mi ha fatto riflettere ancora una volta su quanto il linguaggio influenza il pensiero e condiziona la percezione di ciò che ci circonda.
Per questo nel mio lavoro pongo lo sviluppo linguistico come strumento di promozione per il benessere della sfera emotiva e cognitiva.
L’esperienza maturata sul campo mi permette di individuare, assieme alla famiglia e la rete sociale, le strategie più idonee al singolo, nel pieno rispetto dei suoi tempi maturativi evolutivi.
Sono una logopedista specializzata nel trattamento dei disturbi o ritardi del linguaggio, disturbi motori dello speech, sindromi genetiche e disabilità intellettive, disturbi o ritardi di apprendimento e SMOF (Squilibrio Muscolare Orofacciale).

Ho una formazione Prompt di secondo livello, Oral Motor e di arricchimento strumentale (Feuerstein) base e standard. Un periodo presso il TLC center di Washington e presso the Koomar Center (OTA) di Boston mi ha permesso di approfondire aspetti di integrazione sensoriale e di pragmatica linguistica.

La mia attuale professione di logopedista porta con sé, in una nuova forma, valori e insegnamenti che vengono dal mio passato.
La laurea in Scienze dell’Educazione mi ha insegnato ad ascoltare i bisogni delle persone che si affidano a me, a considerare il loro contesto e la cura del rapporto con le famiglie.
L’essere Capo Scout mi ha fatto sperimentare la forza del lavoro di squadra, in cui la sinergia tra le varie figure è fondamentale per la riuscita del progetto.
Oggi questo mosaico di esperienze mi aiuta a sostenere le persone nella loro globalità e rispondere alle loro esigenze.

Mi occupo di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), nella quale mi sto continuando a formare, poiché permette di arrivare a comunicare laddove le sole parole spesso non bastano.
È un insieme di sistemi e strategie che permettono di fornire una via alternativa all’interazione reciproca, aumentando le possibilità comunicative del bambino e dell’adulto, adattandole ai bisogni specifici di ogni paziente.
Mi occupo inoltre di Disturbi Specifici di Apprendimento. Ho una formazione Prompt di primo livello. Inoltre mi sto formando secondo il metodo DIR Floortime che guarda al bambino in ottica neuroevolutiva, considera le sue unicità e caratteristiche sensoriali e si basa sulla relazione affettiva significativa come occasione di scambio, comunicazione e co-regolazione. 

“L’azione è nell’interazione” (Shanok). Ritrovo in questa frase il senso del mio lavoro: siamo corpi che agiscono, siamo corpi che sentono, siamo corpi che provano emozioni e siamo corpi che interagiscono per entrare in relazione con l’altro. Sono una neuropsicomotricista e lavoro con i soggetti in età evolutiva. Concepisco il mio lavoro come supporto per il bambino ad esprimere la propria persona e a fare esperienza del mondo attraverso il corpo e all’esplorazione con i sensi all’interno di uno spazio sicuro e in un ambiente di emozioni ed esperienze condivise. Credo nell’importanza dell’individualità e della comprensione e accettazione delle differenze di ognuno. Credo e spero in un mondo che non chiede agli individui di adattarsi alla “normalità”, ma che accoglie, rispetta e apre le porte ad ogni diversità. Lo credo, lo spero e provo a diffonderlo con il mio lavoro.

Tutto questo lo sperimento grazie alla formazione secondo il metodo DIR Floortime e all’approfondimento nel campo dell’integrazione sensoriale. Sono laureata e abilitata al titolo di Terapista della Neuro e Psicomotricità del’’Età Evolutiva presso il Centro di Neuroftalmologia dell’Istituto Neurologico C. Mondino di Pavia e durante la mia formazione ho avuto modo di fare esperienza con la presa in carico di disturbi visivi periferici e centrali, disturbi visuo-spaziali, disturbi neurologici, sindromi genetiche e nella presa in carico precoce dai primi mesi di vita.